Sbloccare transazioni più intelligenti e scalabili nella TV in streaming
Contesto
Nella TV in streaming, in genere gli annunci vengono pubblicati in pod, ovvero una sequenza di più annunci pubblicati insieme, in modo simile ai tradizionali stacchi pubblicitari. Nonostante questo formato sia familiare agli spettatori, replicarlo in ambienti di programmatic advertising si è rivelato impegnativo sotto un aspetto tecnico.
Nella maggior parte delle transazioni di streaming nel programmatic advertising dei giorni d’oggi, questi ad pod sono suddivisi in più opportunità di bid singole, con ogni slot considerato come un’impression standalone. Per esempio, un’interruzione pubblicitaria di 90 secondi potrebbe generare richieste separate per slot di 15 o 30 secondi, senza alcuna indicazione che appartengano allo stesso pod.
Questo approccio resta diffuso, tuttavia crea sfide in tempo reale per DSP e buyer:
- Aumento delle query al secondo (QPS): Le richieste suddivise inondano la supply chain con più bid request, mettendo a dura prova l’infrastruttura delle DSP.
- Duplicazione di annunci: Senza visibilità nell’intero pod, le DSP potrebbero inviare involontariamente lo stesso annuncio per più slot, causando il rifiuto da parte del publisher.
- Contesto limitato: Senza dati a livello di pod come la durata, i buyer non hanno modo di prendere decisioni informate, riducendo l’efficienza e il valore dei media.
Tali inefficienze limitano la scalabilità e le prestazioni delle campagne di streaming nel programmatic advertising dei giorni d’oggi ed evidenziano l’urgente necessità di una soluzione più intelligente e scalabile.
Soluzione
Anticipando le esigenze future dei buyer di streaming, StackAdapt ha collaborato in modo proattivo con Index Exchange per implementare l’ad podding, un approccio moderno e che si basa su standard per la transazione di interruzioni pubblicitarie video in ambienti di programmatic advertising. Quale principale fautore della specifica OpenRTB 2.6, Index Exchange ha contribuito a definire il modo in cui le transazioni in pod possono essere eseguite nell’ecosistema.

Piuttosto che avere più impression isolate, l’ad podding consente un modello di richiesta più intelligente e strutturato che StackAdapt ha rapidamente adottato per ottimizzare il decisioning e la scala. Ciò ha consentito a StackAdapt di:
- Consolidare le QPS ricevendo più opportunità in un’unica transazione semplificata, riducendo notevolmente il carico di lavoro dell’infrastruttura e migliorando la reattività nel corso dei picchi di domanda.
- Migliorare l’intelligence dei bid con un contesto completo a livello di pod, consentendo strategie di bidding più precise, un miglior allineamento degli annunci e l’applicazione della separazione competitiva.
- Eliminare la duplicazione degli annunci mediante la logica dinamica e la deduplicazione avanzata, migliorando la qualità delle campagne e riducendo l’impatto negativo per i publisher di streaming.
Risultati
StackAdapt ha registrato forti guadagni nelle metriche chiave all’interno dell’inventory di Index Exchange dopo l’implementazione dell’ad podding:
- 25% d’incremento del win rate al picco, guidato da strategie di bidding più efficaci e che tengono conto del pod
- 39% di riduzione media degli errori di duplicazione di annunci, migliorando la qualità degli annunci e l’accuratezza della delivery
- 71% di risparmio medio sulle QPS, che ha consentito a StackAdapt di supportare più opportunità di bidding per i propri brand e le agenzie partner
Questi guadagni hanno permesso a StackAdapt di scalare in modo più intelligente, supportare una maggiore produttività delle campagne e garantire ai buyer un accesso costante all’inventory di streaming premium con la massima fiducia.
“Presso StackAdapt abbiamo sempre creduto che risolvere il problema dell’efficienza della TV in streaming richieda qualcosa di più dell’adattamento allo status quo: deve aiutare a definire come dovrebbe essere il futuro. Ecco perché abbiamo collaborato fin dall’inizio con Index Exchange per implementare il pod bidding”.
Greg Joseph, VP of Inventory Development
StackAdapt
“Abbandonando le strutture di richiesta flat e adottando la trasparenza a livello di pod, non solo abbiamo ridotto il carico sull’infrastruttura e migliorato la qualità dei bid, ma abbiamo anche posto le basi per acquisti più scalabili e intelligenti, soprattutto in momenti di elevato valore come gli sport dal vivo”, ha dichiarato Greg Joseph, VP of Inventory Development di StackAdapt. “Questa è una vittoria per i nostri team, per i nostri partner e per il più ampio ecosistema del programmatic advertising”.
Contattaci per scoprire in che modo la nostra soluzione di ad podding può migliorare l’efficienza delle campagne e massimizzare le prestazioni su ampia scala.